Il gatto è onnivoro o carnivoro? Ecco cosa deve mangiare

Il gatto è onnivoro o carnivoro? Le risposte che cercavi.

Il gatto è onnivoro o carnivoro? Ecco cosa deve mangiare

Il gatto è onnivoro o carnivoro?”. Se anche tu, come molti altri, hai iniziato a farti questa domanda, speriamo che il nostro articolo possa aiutarti a fare chiarezza sulla vera natura del piccolo felino di casa.

Curiosando tra gli scaffali di uno dei pet shop che frequenti potresti aver notato diversi componenti di origine vegetale tra gli ingredienti della pappa per gatti. Se questo ti ha indotto a pensare che il piccolo felino sia un onnivoro, sappi che non è così. Il gatto è un carnivoro ed è importantissimo che, come tale, venga nutrito.

Bisogna ammettere che la varietà di alimenti per i nostri amici a quattro zampe che si è fatta spazio negli ultimi anni nei negozi specializzati per animali può confondere davvero le idee quando si tratta di scegliere la dieta corretta per il micio di casa.

Ecco perché crediamo che sia davvero importante conoscere il gatto nelle sue peculiarità di felino. Poter leggere l’etichetta con consapevolezza ti aiuterà a controllare sempre che l’alimento scelto abbia tutte le caratteristiche di un cibo di qualità.

Il gatto è onnivoro o carnivoro?

Il gatto è un carnivoro e come tale ha bisogno di nutrirsi di carne e di tessuti animali per sopravvivere in salute.

In natura, infatti, il gatto è un cacciatore e le sue prede sono principalmente piccoli roditori, lucertole, volatili di dimensioni ridotte e insetti.

L’antenato del gatto domestico è il gatto selvatico africano (Felis libica), un piccolo felino che consuma i suoi pasti in piccole quantità più volte durante il giorno.

Proprio come quest’ultimo, il nostro gatto di casa si è evoluto come carnivoro. Nonostante abbia la capacità di adoperare anche alcuni alimenti di origine vegetale per il suo mantenimento, il suo metabolismo ha bisogno dei nutrienti forniti dai tessuti animali per funzionare correttamente.

Inoltre, è importante tenere a mente che il gatto nella sua dieta non è in grado di processare in maniera vantaggiosa i carboidrati. Un’alimentazione ricca di questi ultimi, infatti, può causare seri problemi come il sovrappeso, l’obesità e il diabete.

Uno studio del Banfield Pet Hospital insieme al North American Veterinary Community (NAVC) ha evidenziato come dal 2011 al 2020 è stato registrato un aumento pari al 114% dei casi di diagnosi di sovrappeso e obesità nei gatti. Sono dati importanti e da non sottovalutare.

Anatomia del “gatto carnivoro”

Alla domanda se il gatto è carnivoro o onnivoro risponde anche l’anatomia stessa del micio.

La dentatura, prima di tutto, dimostra quale debba essere la dieta corretta dell’animale.

La conformazione e la distribuzione dei denti, infatti, prova il suo essere carnivoro: la bocca del micio presenta canini perforanti e manca di denti trituranti. Ciò dimostra l’attitudine del gatto a strappare la carne masticandola poco o nulla prima di ingerirla.

A questo si vanno ad aggiungere uno stomaco minuto e un intestino relativamente corto che consentono e favoriscono l’ingestione di piccoli e frequenti pasti proteici.

Che tipo di carnivoro è il gatto? Cosa significa “carnivoro obbligato”

Quando si parla del gatto come carnivoro, si sente dire spesso che il micio è un “carnivoro obbligato”. Vediamo insieme cosa significa esattamente questa espressione.

Un carnivoro obbligato è un animale ha la necessità di assumere proteine in grandi quantità.

Il micio, infatti, ha esigenze nutrizionali ben specifiche che lo rendono strettamente dipendente dall’assunzione di tessuti di origine animale. Questi ultimi sono costituiti principalmente da carne, cioè tessuto muscolare, visceri e tessuto vascolare.

Carne e pesce, allora, rispondono correttamente al fabbisogno proteico più elevato del gatto e, inoltre, vanno a coprire alcune necessità ancor più specifiche. Il piccolo felino domestico, infatti, nel corso dell’evoluzione ha perso la capacità di produrre alcune vitamine e amminoacidi essenziali che oggi può recuperare esclusivamente dalle proteine animali.

Perché il gatto non può fare a meno della carne?

Come dicevamo, il gatto ha bisogno di cibarsi prevalentemente di carne. Questa, infatti, copre il suo alto fabbisogno proteico e, allo stesso tempo, gli garantisce l’assunzione di elementi fondamentali alla sua sopravvivenza.

Le proteine animali contenute nella carne, quindi, vanno a integrare arginina, taurina, acido arachidonico e vitamina A nella dieta del gatto rendendola completa.

Inoltre, è importante sapere che i mici assimilano il glucosio e altre fonti di energia direttamente dalle proteine che devono essere, quindi, di alta qualità.

Le proteine nobili della carne (e del pesce) sono necessarie al gatto per assumere gli amminoacidi essenziali che non è in grado di sintetizzare in quantità sufficiente, ma le stesse forniscono anche una fonte di azoto non specifico che viene utilizzato per produrre altri composti azotati come aminoacidi non essenziali, purine, pirimidine, eme e creatinina. Nonostante questi ultimi composti non siano indispensabili al fabbisogno dietetico del micio, la loro sintesi è fondamentale perché svolgono un importante ruolo fisiologico.

Quali sono gli altri nutrienti indispensabili alla dieta del gatto?

Oltre alla carne e al pesce, fonti di proteine, la dieta del gatto necessita anche di altri componenti indispensabili.

Tra questi ci sono sicuramente i grassi.

I lipidi, infatti, sono un’importantissima fonte di energia, ma sono anche il fattore principale di gusto e appetibilità nella pappa che proponiamo al micio.

I grassi, inoltre, hanno anche altre funzioni fondamentali come quella di veicolare le vitamine liposolubili A – D – E.

Altro elemento indispensabile nella dieta del gatto è certamente l’acqua.

I mici, infatti, non sono dei grandi bevitori, ma l'idratazione è la miglior alleata per il benessere delle vie urinarie del gatto. Diversi studi hanno dimostrato come la ridotta assunzione d’acqua sia uno dei fattori principali e concomitanti alle numerose cause che conducono allo sviluppo di malattie all’apparato urinario del micio.

L’acqua è fondamentale per la vita e la salute del gatto: stimola la digestione, gioca un ruolo fondamentale per il controllo della temperatura corporea, è necessaria per la circolazione e aiuta l’attività renale aiutando a prevenire, così, le malattie che possono colpirlo. Non dimenticartene!

In conclusione: qual è il miglior cibo da dare al gatto?

Ora che abbiamo risposto alla domanda “il gatto è onnivoro o carnivoro?” e abbiamo dimostrato come i nostri piccoli felini siano in tutto e per tutto dei carnivori, è importante capire qual è l’alimentazione migliore da proporgli in virtù del suo fabbisogno nutrizionale.

In generale possiamo dire che una buona dieta per il gatto dovrebbe prevedere proteine di ottima qualità in elevate quantità, dovrebbe contenere la giusta dose di grassi e non dev’essere mai povera d’acqua.

Il cibo umido Schesir, ad esempio, contiene circa il 40% di brodo che aiuterà il micio ad assumere una maggiore quantità di liquidi ed è preparato con ingredienti 100% naturali ricchi di proteine ad alto valore biologico. Pollo e tonnetto sono gli ingredienti principali. Questi vengono cotti al vapore, sfilettati a mano, sono privi di conservanti e coloranti aggiunti e mantengono, così, un’alta digeribilità e una straordinaria appetibilità.

L’alimentazione del gatto, per essere sana e bilanciata, dovrà garantirgli il giusto apporto di sostanze nutritive fondamentali per il suo benessere.

Parlando più nello specifico, quando andrai a leggere le etichette della pappa del tuo micio queste dovranno indicare:

  • Proteine grezze, il primo componente da valutare perché fondamentale alla sua dieta. Le dosi minime consigliate nell’alimento secco sono di 25 – 30% per un gatto adulto e salgono ancora per un gattino. Per un alimento che contiene percentuali uguali o maggiori al 60% di liquidi, invece, le proteine grezze nell’alimento umido dovrebbero essere circa il 9%. È importante, come abbiamo detto, che le proteine siano di origine animale perché queste contengono elementi come la taurina che non sono presenti in quelle vegetali.
  • Grassi grezzi: questi sono fonte fondamentale di energia per i mici e dovrebbero essere presenti nell’alimento secco in una percentuale compresa tra il 10% ed il 20%. Per gli alimenti umidi, invece, dovrebbero attestarsi intorno al 5% sempre in base alla quantità di acqua.
  • Carboidrati: spesso non sono indicati nell’etichetta, ma è importante capire quale sia il loro valore perché se presenti in quantità elevate potrebbero creare problemi di digestione nel micio. Per farlo sarà necessario prendere una calcolatrice e sottrarre dal totale (cioè da 100 visto che parliamo di percentuali) i valori di tutti i nutrienti elencati nella tabella sulla confezione. Il numero che risulterà dal calcolo sarà la quantità di carboidrati presenti nel cibo. La formula è questa:

% di carboidrati = 100 – %proteine – %grassi – %fibre – %ceneri – %altri componenti in tabella – %umidità

  • Fibra grezza: queste sono essenziali per stimolare il transito e la regolarità delle funzioni intestinali. Nei croccantini dovrà essere presente in quantità comprese tra 2,5 e 5%. Nell’alimento umido, invece, possono attestarsi su valori anche intorno all’1%.
  • Ceneri grezze: con questa dicitura si indicano i sali minerali compresi calcio, fosforo, magnesio e potassio che sono indispensabili per la salute del micio. Non esistono valori ben definiti per le quantità di questi elementi, ma in generale si può dire che una buona crocchetta dovrebbe avere un valore di proteina grezza di 4 – 5 volte superiore a quello delle ceneri grezze. Possiamo più o meno tenere questa stessa percentuale anche nel caso dell’alimento umido.

Questi valori, comunque, sono indicativi e variano molto a seconda dell’età e dello stile di vita dei gatti.

Speriamo che questo articolo abbia risposto alla tua domanda “il gatto è onnivoro o carnivoro?”. Ora che sai per certo qual è la vera natura del piccolo felino di casa, asseconda le sue esigenze per garantirgli salute e benessere, ma anche pasti piacevoli e appetitosi.

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